L’interazione tra fotografo e soggetto, durante un matrimonio, non è solo uno scambio reciproco in cui il fotografo concede il suo tempo e il soggetto la sua immagine: le loro due vite si incrociano, si arricchiscono reciprocamente e trovano una sorta di sintonia da cui nasce il racconto fotografico.
Il reportage di matrimonio è un lavoro collaborativo in cui c’è comprensione e intesa, partecipazione e condivisione, complicità e collaborazione. Un percorso, alla fine del quale ci sarà il racconto di quel bellissimo giorno e di tutte le emozioni che lo hanno accompagnato.
È questo delicatissimo equilibrio che fa la differenza tra una fotografia ben fatta, ma sterile e asettica, e un racconto coinvolgente, che, grazie alle emozioni vissute insieme e alla lettura che ne ha dato il fotografo, dona nuova luce ed è capace di rivelare l’anima più vera del soggetto che si è lasciato guardare e fotografare.